Coro le Horege de Hoi per le vie del borgo
L’ironia che ha animato i fondatori si è mantenuta nel tempo e l’attuale maestro Lorena Avanzini sta portando avanti un lavoro di recupero e valorizzazione di alcuni canti popolari della tradizione camuna. Volendosi caratterizzare maggiormente il coro si presenta oggi con un costume seicentesco ispirato da una ricerca sul costume popolare dell’università di Brera.
La notte celtica e folk
“Quintet Alter F.B.A.” con i ballerini Odilla e Massimo
Nata nel 1993 come un laboratorio artistico la “F.B.A.” è oggi uno dei più importanti ed originali gruppi italiani di musica ‘celtica e folk europea’. La loro esibizione principale è una vera festa composta da un mix di canzoni colte e danze antiche tratte dai loro 9 CD, che coinvolgono e trascinano il pubblico in un’altra ed affascinante dimensione temporale.
- Enrico Cacciato violino
- Maurizio Feregalli voce, bouzouki, cittern, chitarra ac., ghironda
- Antonio Nardelli mandolino, chitarra ac., voce
- Mauro Pievani voce, fisarmonica, violoncello
- JeanPier Toffano flauti, whiste, cornamuse, voce…
Mantici & Bordoni
Trio AnciaCorda
In questo trio si incontrano le timbriche di alcuni strumenti usati nella musica popolare di molti paesi europei. L ’incontro avviene tra la vibrazione delle corde degli strumenti ad arco – come il violino – e la vibrazione dell’aria provocata da strumenti come i flauti o gli strumenti ad ancia (cornamusa, piffero e fisarmonica). Attraverso il respiro di questi strumenti, sarà possibile ascoltare e ballare alcuni repertori di musica tradizionale da danza italiana, francese e di altri paesi europei (bourrée, rondeau, valzer, polka, courento, branle, scottish, polska, …).
ROBERTO BAGNASCO, detto Basco (violino, mandolino)
TIZIANO MENDUTO (fisarmonica, flauto armonico)
FRANCESCO NASTASE (flauti, cornamuse, piffero)
Gran Galà dell’Operetta
IL MAGICO BAULE ed il Caffè Concerto ‘900
La compagnia Il Magico Baule, fondata e diretta dal M° Marcello Merlini, è composta da 40 elementi ma si esibisce in spettacoli sia con l’organico completo che con piccoli gruppi, come in quest’occasione in cui 4 cantanti solisti si esibiscono interpretando brillantemente Operette, Celebri arie liriche, Romanze da salotto e le più famose Canzoni evergreen.
Il tutto accompagnato dal Caffè Concerto ‘900 marchio storico de L’incanto armonico che contraddistingue la linea di intrattenimenti musicali eleganti. Per l’occasione il trio è costituito da violino, flauto e pianoforte.
Federica Ziliani, flauto
Rhuedy Magri, violino
Alberto Braghini, pianoforte
Un sentimento che si balla
L’emozione del tango in uno spettacolo bello forte e travolgente.
Un intreccio di musica e danza, storia e folklore argentino.
Ensemble Tango Spleen con la partecipazione straordinaria dei ballerini Angela e Mauro
Mariano Speranza, voce e pianoforte
Silvio Jara, chitarra
Andrea Marras, violino
Elena Luppi, viola
Gianluca Ravaglia, contrabbasso
Sotto la direzione del pianista e cantante argentino Mariano Speranza, l’ensemble Tango Spleen riscuote grande successo in numerosi festival e rassegne musicali in Italia e all’estero. Si esibisce più volte in Norvegia ed effettua un’importante tournée in Corea del Sud, con il patrocinio dell’Ambasciata. Nel 2011 Tango Spleen è invitato a esibirsi in Argentina al prestigioso Festival di Tango de La Falda e nelle città di Corboba e Buenos Aires. Vincitore, con il Patrocinio della Presidenza della Repubblica, dell’edizione 2010 del concorso “Suoni Senza Confini”, Tango Spleen si colloca tra le realtà musicali “più interessanti della musica contemporanea”. E’ ospite di numerose trasmissioni radiofoniche in Italia e all’estero ed ha pubblicato l’album “Mariano Speranza Tango Spleen” e il recente cd ” Tipico”, in omaggio alle grandi orchestre di tango del passato.
Atmosfere Veneziane
L’incanto armonico
Il gruppo è composto da valenti musicisti che alternano la propria attività solistica a quella di componenti di note e qualificate compagini musicali. Dediti solitamente all’esecuzione di pagine di autori importanti e facilmente riconoscibili per il grande pubblico, non raramente si dilettano nel proporre originali formazioni in occasione di manifestazioni di carattere popolare e folkloristico, porgendo agli ascoltatori interpretazioni personali di repertori antichi.
Oboe, 2 violini, violoncello e clavicembalo in abiti del settecento
proporranno repertori tipici del periodo barocco e brani in stile Rondò Veneziano.
L’arte del mandolino
Ensemble Estudiantina
L´orchestra ri-nasce nel giugno 2008 sotto la direzione di Pietro Ragni, in collaborazione con l’ Associazione Bergamo Chitarra, il Centro Musica Antica ed l’ Istituto Comprensivo Muzio.
E´ un ´ensemble amatoriale, la cui partecipazione è libera ed ha lo scopo di valorizzare il repertorio storico e contemporaneo legato alla grande tradizione delle orchestre a plettro.
Per Bergamo rappresenta una novità dopo decenni dalla scomparsa della storica EB (Estudiantina Bergamasca):
“Complessi di strumento a plettro sono attivi nella città di Bergamo già sul finire del secolo e diversi strumentisti di queste formazioni confluiscono ( giugno 1907) nella Stella Polare, che sotto la guida di Eugenio Giudici nel 1910 venne ribattezzata ESTUDIANTINA BERGAMASCA”
Gli strumenti utilizzati sono Mandolini, Mandole, Mandoloncello, Chitarre, Arciliuto..
Il repertorio spazia dal Barocco fino al Novecento
Teatro sul… Sagrato
Compagnia teatrale “Insieme per caso”
Nasce, come dice il nome… per caso, quando, dopo una serata in allegria, un gruppo di amici ultracinquantenni decide di mettersi in gioco provando l’emozione del palcoscenico. Era l’anno 2000 e l’idea fu realizzata con la messa in scena della prima commedia brillante, in dialetto biennese, “ol dè dela tremarela”.
Da allora, anno dopo anno, la compagnia teatrale si è consolidata attorno al nocciolo duro di quanti degli “anziani” fondatori hanno continuato nell’impegno, con l’aggiunta di giovani e meno giovani che si sono voluti cimentare nel teatro. Oggi il gruppo è formato da 13 elementi.
COMPONENTI DEL GRUPPO:
Paolo Bettoni
Erica Mensi
Luigi Bettoni
Maros Bellicini
Alessandro Bellicini
Lorenzo Testa
Natalina Panteghini
Maria Comensoli
Lena Comensoli
Angela Morandini
Eleonora Gregorini
Emma Prandelli
Barbara Ercoli – Regia
Le trame vocali
Coro Armonie
Idea comune era quella di proporre e valorizzare anche gli artisti locali. Il Gruppo Armonie nasce proprio dall’idea di due biennesi, che, legate da sincera amicizia, decidono di provare a percorrere un viaggio musicale insieme. Un viaggio alla scoperta dell’affascinante mondo della vocalità e del canto. Seguito dalla costanza, passione e dedizione del M° Mauro Torri, il coro (femminile) propone canzoni intramontabili della musica leggera italiana e straniera con rivisitazioni e arrangiamenti originali che danno nuova freschezza a canzoni evergreen .
Pianoforte sotto le stelle
Emanuele Maniscalco (Pianoforte)
Emanuele Maniscalco è un musicista con un percorso particolare: contrariamente a molti colleghi pianisti ha iniziato con lo studio del jazz e della musica popolare d’autore, per poi avvicinarsi alla musica classica già oltre i vent’anni. Si è fatto conoscere fin da giovanissimo come batterista jazz, arrivando a condividere il palco con musicisti come Enrico Rava o lo studio di registrazione con Stefano Bollani. Prevalentemente autodidatta (con brevi parentesi in conservatorio e con insegnanti privati), lavora nell’ambito dell’improvvisazione totale, con escursioni nel jazz e nella forma-canzone, proponendo anche composizioni proprie.
Echi notturni
Francesco Bigoni (Sassofono)
Nato a Ferrara nel 1982. Di formazione prevalentemente autodidatta, trova rapidamente il suo posto nella scena creativa italiana. Dal 2005, in qualita’ di membro dell’etichetta/collettivo El Gallo Rojo (www.elgallorojorecords.com), sperimenta strategie di produzione collettiva. E’ co-leader di Houdini’s Cage (con Enrico Terragnoli, Greg Cohen, Zeno De Rossi), Headless Cat (con Antonio Borghini e Federico Scettri) e Hopscotch (con Mark Solborg e Kevin Brow). Fra le sue collaborazioni, meritano di essere citate quelle con Stefano Battaglia (Outvestigation), Giulio Corini (Libero Motu), Francesco Diodati (Neko), Gianluca Petrella (Cosmic Band, nominata gruppo dell’anno 2009 nel referendum della critica indetto dalla rivista Musica Jazz), Alfonso Santimone (Laser Pigs), Beppe Scardino (Orange Room). Ha diviso il palco con musicisti del calibro di Ralph Alessi, Jim Black, Cristiano Calcagnile, Domenico Caliri, Anthony Coleman, Francesco Cusa, Daniele D’Agaro, Tobias Delius, Paolo Fresu, Ulrich Gumpert, Curtis Hasselbring, Tristan Honsinger, Briggan Krauss, Gary Lucas, Giovanni Maier, Emanuele Maniscalco, Kresten Osgood, Fabrizio Puglisi, Bobby Previte, Enrico Rava, Fabrizio Sferra, Chris Speed. Ha suonato in Austria, Belgio, Croazia, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Italia, Paesi Bassi, Slovenia, Svezia, Svizzera, Stati Uniti. Attualmente risiede a Copenaghen e frequenta il corso biennale di perfezionamento diretto da Django Bates al Rytmisk Musikkonservatorium.
E’ tempo di jazz
From time to time
From Time to Time è un quartetto nato nel 2009 dalla volontà del pianista Emanuele Maniscalco. Il territorio d’origine dei quattro musicisti è il jazz, con molte influenze diverse, dalla musica popolare al minimalismo. Il quartetto ha recentemente registrato un disco dedicato alle composizioni originali del batterista Paul Motian (americano di origini armene), che uscirà a breve per l’etichetta El Gallo Rojo. Il gruppo ha già avuto modo di suonare in alcune rassegne italiane ed estere, facendosi apprezzare per scelte di repertorio non convenzionali e una forte sensibilità dei quattro componenti.
Emanuele Maniscalco, pianoforte; Francesco Bigoni, sassofono tenore; Giulio Corini, contrabbasso; Nelide Bandello, batteria.
Fuochi e affini
Le vie del fuoco
I fuochi e affini nascono dall’incontro di due artiste, Valentina Moretti e Michela Inzaghi che collaborano dal 2004 nell’ambito degli spettacoli di piazza. La manipolazione degli attrezzi infuocati si unisce alla danza moderna dando vita a spettacolari coreografie. L’originale connubio tra l’arte della danza e la magia della giocoleria con il fuoco e l’utilizzo di costumi e scenografie che propongono situazioni diaboliche, sabbatiche e ancestrali, coinvolgono gli spettatori in atmosfere magiche, stregate ed entusiasmanti in un tripudio di fuoco ed energia al ritmo calzante delle percussioni e di musiche medioevali e popolari.
Per le vie del borgo
Mascoulisse Quartet
Il Mascoulisse Quartet nasce nel 2007 dall’idea di quattro giovani musicisti: Alberto Pedretti, Emanuele Quaranta, Davide Catina e Stefano Belotti, diplomati con il massimo dei voti presso il Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. In quattro anni di attività la formazione ha preso parte a più di 140 manifestazioni, concerti e festival in Italia ed Europa distinguendosi sempre per la grande personalità ed il dinamismo dei singoli componenti che, uniti in quartetto, danno sfoggio della loro grande tecnica, del magnifico suono dei loro tromboni e di una musicalità fresca, frizzante ed unica. Il loro repertorio spazia della musica antica europea che viene rivisitata con strumenti del XVI secolo, passando attraverso la grande letteratura originale per quattro tromboni giungendo infine al repertorio del XX secolo, con le grandi melodie della musica leggera e la musica delle pellicole che hanno fatto la storia del cinema. Il Mascoulisse Quartet ha vinto la IX edizione del Festival delle Arti di Bologna 2010 nella sezione musica classica.
Alberto Pedretti, Emanuele Quaranta, Davide Catina e Stefano Belotti
Echi notturni
Patrizia Borromeo
Patrizia Borromeo ha studiato arpa classica presso il conservatorio A. Vivaldi di Alessandria; attualmente si dedica allo studio e alla diffusione dell’arpa celtica, strumento legato alla tradizione nord europea, avendo all’attivo numerose esibizioni in Italia ed all’estero (Svizzera, Spagna, Giappone) E’ docente di arpa celtica presso l’associazione “Politeama Artiterapie” di Varedo (Mb). Oltre ad esibirsi come solista, collabora con diversi ensemble di musica (tradizionale, antica) e con la compagnia teatrale “Teatro Laboratorio Mangiafuoco” di Milano occupandosi di laboratori musicali e componendo le musiche di alcuni spettacoli rivolti all’infanzia. Ha inciso diversi cd fra cui “SIMILITUDINI”, un’auto produzione del 2008 che contiene brani di propria composizione.
Echi notturni
Il cerchio delle fate
Il gruppo , è attivo dal 2007 ed ha tenuto concerti e partecipato a rievocazioni storiche ricercando il più possibile un connubio fra musica e luoghi d’arte. Il nome, scelto per gioco, si rivela un vero e proprio simbolo di condivisione: “il cerchio” che racchiude una porzione di spazio di vita al tempo stesso diviene un abbraccio infinito che coinvolge esecutori e pubblico. Il gruppo è qui rappresentato da Patrizia Barzaghi (arpa celtica) che ha frequentato corsi di musica antica, approfondendone lo stile e da Giovanni Biscuolo (voce) il quale ha maturato esperienza pluriennale come tenore in diverse formazioni corali ed ensemble madrigalisti.
Impro – Beat
Pierangelo Taboni
Beat sta per impulso, battito. Rimanda al ritmo ed al pulsare dei magli, al frenetico calpestio della gente cha affolla Bienno nelle notti d’agosto. Pierangelo è un pianista classico ed improvvisatore che fonda la sua professionalità su disciplina e sensibilità. In IMPRO-BEAT costruirà tessiture musicali proprio a partire dagli impulsi del momento, strutturando estemporaneamente un vero e proprio concerto che chi ascolterà crederà già scritto. Un concerto unico ed irripetibile come tutta l’arte dell’improvvisazione di Pierangelo.
Echi notturni
Quartetto 100
Nasce dalla collaborazione tra giovani studenti del conservatorio di Darfo B.T. uniti dal comune intento di vivere e far vivere la musica alla cittadinanza. Tra le più importanti esperienze si ricordano i concerti in occasione di manifestazioni e rassegne quali “Note di Spiritualità” presso il comune di Verona, “4 Porte 4 Piazze” presso Cemmo di Capo di Ponte, “Darfo B.T. in fiore”, “Notte Bianca 2010” presso il comune di Sonico, “Del Bene e del Bello” presso i comuni di Cevo ed Edolo. Musiche di Mozart, Vivaldi, Corelli.
Silvia Maffeis, violino
Andrea Maffolini, violino
Francesca Moreschi, viola
Elena Gelmi, viola
Giulio Richini, violoncello
Pianoforte sotto le stelle
Sara Zamboni
Sara Zamboni (1990) è diplomata in pianoforte presso il Conservatorio “L.Marenzio” di Brescia, nella sez. staccata di Darfo Boario Terme sotto la guida della Prof.ssa Caterina Vasaturo. Ha ricevuto il 3° premio al concorso pianistico “J.S. Bach”(2005) città di Sestri Levante (GE), il 1° premio assoluto della categoria al concorso d’esecuzione musicale “Un Ricetto in Musica” (2006) promosso e organizzato dalla Città di Candelo (BI), il 3° premio al concorso per giovani musicisti “Jan Langosz” (2011) di Bardolino (TN). Frequenta il III corso di armonia e contrappunto presso lo stesso Conservatorio nella classe del Prof. Vincenzo Simmarano. Presenta un percorso musicale che partendo dal classicismo di Beethoven, passa per il romanticismo di Chopin, per approdare infine alla musica della scuola francese con Debussy e Saint-Saens.
Trame urbane
Cafelulè
Cafelulé, Compagnia di Danza Contemporanea Verticale ri-nasce a Bergamo nella primavera del 2011. 4 corpi, 4 storie, 4 nomi: Caterina, Federica, Eleonora, Lucia. Danziamo… per non restare al buio, aprirci alla vita, guardando noi stesse, lo sporco ed il bello che ci abita per cercarci, sicure che non ci conosceremo mai abbastanza per incontrare i nostri limiti, consapevoli che stiamo camminando sulla soglia per “sentire” con la schiena, gli occhi, la lingua, la pelle… per abitare il silenzio, facendoci travolgere dal rumore del mondo per farci posto perché il corpo non sceglie, indossa le nostre storie perché ne abbiamo bisogno
“Il corpo ricorda, le ossa e le giunture ricordano, persino il mignolo ricorda. La memoria alberga con immagini e sensazioni nelle cellule medesime. Come una spugna inzuppata d’acqua, ovunque la carne sia premuta o appena sfiorata, un ricordo può sgorgare e scorrere.”
da Donne che corrono coi lupi,Clarissa Pinkola Estés
Nella danza verticale, la perfomance vive fondamentalmente in un luogo quotidiano ed urbano, che diventando palcoscenico della sperimentazione, viene ribaltato, rivisitato, spodestato e denaturalizzato. Una scelta, quella della danza verticale, che può leggersi come dettata sia da motivazioni esclusivamente legate alla danza, poiché permette di sperimentare nuove potenzialità motorie dei danzatori e delle coreografie, sia da un più ampio contesto di ricerca e rivoluzione artistica e culturale. E’ una forma di danza creata da Trisha Brown negli Stati Uniti negli anni 60’ e 70’. La coreografa fa muovere i suoi danzatori sulle pareti degli edifici (grattacieli, musei, gallerie d’arte, stazioni ferroviarie..), sui tronchi degli alberi nei parchi e nei boschi. Le coreografie trasformano lo spazio urbano quotidiano e l’ambiente naturale sperimentando nuove relazioni con le linee, i piani, i volumi e le forme di un luogo che non è lo spazio del tradizionale palcoscenico. In questo modo l’architettura e la natura diventano scenografia. La danza verticale utilizza i muri e tutto ciò che è verticale come supporto del movimento: facciate di edifici, teatri, chiostri, fabbriche, torri, colonne, cave, rifugi e malghe in alta quota, alberi.
Parata Arkoiris
Nouvelle Lune
Il gruppo teatrale Nouvelle Lune nasce a Carrara, presso l’Accademia di Belle Arti; i giovani artisti che lo compongono provengono da esperienze personali e professionali multiformi di recitazione, scultura, illustrazione, di mimo, teatro dei burattini, musicali e pedagogiche. Esperienze che li hanno portati a confrontarsi con realtà di teatro e spettacolo di livello internazionale e con situazioni umane e formative non convenzionali. Queste diverse attitudini si sono poi combinate in modo del tutto naturale nella creazione di un progetto che unisce insieme l’arte del mimo e del giocoliere, con quella del teatro di strada e della maschera. La Parata Arkoiris è ispirata ai colori dell’arcobaleno, una versione moderna e frizzante dove i colori vivono, si incontrano e si mescolano sulla gigante tavolozza che e’ la strada. Coreografie di danza sui trampoli, accompagnate da musica, suoni e fuochi d’artificio.
Pianoforte sotto le stelle
Duo Dalfi
Il duo Dalfi nasce in seno all’istituto superiore “Veronica Gambara” dove i due componenti, il clarinettista Fabrizio Alessandrini e il pianista Paolo Gorini, iniziano gli studi liceali nell’autunno del 2005. Uniti dalla loro grande passione per la musica e dalla volontà di unire il proprio talento artistico, i due giovani musicisti iniziano a muovere i primi passi all’interno delle rassegne concertistiche del loro istituto e del conservatorio “L. Marenzio” di Brescia che entrambi frequentano. Il duo segue i corsi annuali di musica da camera del M° Pier Narciso Masi presso l’accademia musicale di Firenze. Ha vinto il 1° premio al XVII Concorso “Città di Camerino” (sez. Musica da camera), il 1° premio assoluto al IX concorso “Città di Magliano Sabina” ed il 1° premio al IX concorso “città di Riccione”. Il concerto proposto alterna brani per pianoforte solo a brani cameristici per Duo. Partendo da Beethoven si arriva, passando per il frizzante “Tema con variazioni” per clarinetto e pianoforte di Jean Françaix, all’America del primo ‘900 con brani pianistici di G. Gershwin ed A. Copland seguiti dalla sonata per clarinetto e pianoforte di L. Bernstein.
Come davanti allo specchio…